Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2022, Fabio Jakobsen si impone allo sprint! Secondo posto per Caleb Ewan, quinto Giacomo Nizzolo
Fabio Jakobsen si aggiudica la Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2022. Un arrivo senza respiro, con tre fuggitivi ripresi negli ultimi 150 metri, regala al corridore della Quick Step – Alpha Vinyl il quinto successo stagionale. Ultimi chilometri di gara folli, con Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Taco Van Der Hoorn (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) e Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) che tengono banco sul rientro del gruppo fino agli ultimi metri. Grande sprint anche quello di Caleb Ewan (Lotto Soudal) che per questione di centimetri si deve accontentare del secondo posto. Chiude il podio Hugo Hofstetter (Arkea – Samsic) davanti al compagno di squadra Daniel McLay, mentre il primo degli italiani è Giacomo Nizzolo (Israel – Premier Tech), che deve accontentarsi del quinto posto.
Una partenza molto veloce non consente a un primo tentativo di otto corridori di prendere il largo, ma superati i primi dieci chilometri di gara sette uomini riescono avvantaggiarsi. Iniziatore di questo attacco è Luis Guillermo Mas (Movistar), che viene subito raggiunto da Luke Durbridge (Team BikeExchange-Jayco), Jules Hesters (Sport Vlaanderen-Baloise), Wessel Krul (Human Powered Health), Taco Van Der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert), Arjen Livyns e Bas Tietema (Bingoal Pauwels Sauces WB), che prendono il primo muro di giornata, il Tiegemberg, con 40″ di vantaggio sul plotone. Nei chilometri seguenti, il margine di questi uomini cresce fino a toccare i 2’40”, che sarà il vantaggio massimo concesso loro dal gruppo; la Lotto Soudal, infatti, decide sin da subito di tenere sotto controllo la situazione, che con il passare dei chilometri e dei muri vede il plotone mantenere circa 2′ di ritardo dai battistrada.
La tranquillità del gruppo viene però scossa a 112 chilometri dalla conclusione dall’attacco di due corridori della EF Education-EasyPost, Ben Healy e Julius Van Den Berg, che nel giro di poco si riportano sui battistrada, i quali tuttavia iniziano a perdere i pezzi. Si staccano infatti Tietema e Krul, che vengono riassorbiti da un plotone che, dopo essersi avvicinato a 28″ e dopo essersi spezzato in tre tronconi sotto l’impulso della Ineos Grenadiers, rallenta e torna compatto, concedendo nuovamente 1’05” ai sette di testa. Affrontando gli strappi di Le Bourliquet e Mont Saint-Laurent, davanti alzano bandiera bianca Hesters e Healy, mentre dietro il gruppo si spezza ancora, tornando compatto poco prima del Kruisberg, decima asperità di giornata. Proprio su questo muro, che risulta fatale a un altro degli attaccanti, Van Den Berg, la Ineos Grenadiers accelera nuovamente, allungando e rompendo ancora il plotone.
Questa nuova accelerazione permette al primo troncone di andare a riprendere anche gli ultimi quattro battistrada rimasti, ma subito si registra l’attacco di Tiesj Benoot (Jumbo-Visma), che poco prima dell’ultimo muro, il Kluisberg, viene raggiunto da altri 17 uomini. Si tratta di Kasper Asgreen (Quick-Step Alpha Vinyl), Ivan Garcia Cortina (Movistar), Stefan Küng e Tobias Ludvigsson (Groupama-FDJ), Christophe Laporte e Nathan Van Hooydonck (Jumbo-Visma), Jhonatan Narvaez e Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers), Toms Skujins (Trek-Segafredo), Damien Touze (Ag2r Citroen), Matteo Trentin (UAE Team Emirates), Kévin Vauquelin (Arkea-Samsic), Fred Wright (Bahrain Victorious) e gli attaccanti della prima ora Luis Mas, Livyns, Van Der Hoorn e Durbridge.
Il Kluisberg è subito fatale a Mas, ma i restanti 17 corridori riescono a prendere 45″ di vantaggio sul resto del gruppo. Per giungere al traguardo, tuttavia, ci sono ancora 50 chilometri di strada pianeggiante, e le squadre dei velocisti hanno così la possibilità di organizzarsi per andare a chiudere su questo drappello di attaccanti. Sono uomini Bahrain Victorious, Cofidis, Alpecin-Fenix, Lotto Soudal e Israel-Premier Tech ad alternarsi e impegnarsi nell’inseguimento, cosa che consente al plotone di avvicinarsi a 25″ nei chilometri seguenti anche per una certa mancanza di collaborazione tra gli uomini del drappello al comando. Un breve tratto di pavé ai -35 dalla conclusione permette però ai battistrada di rilanciare l’azione, ma vede Pidcock, Benoot, Durbridge, Ludvigsson e Vauqelin alzare bandiera bianca.
I restanti dodici attaccanti tornano quindi a guadagnare sul gruppo, che a 20 chilometri dal traguardo accelera violentemente sotto l’impulso della Bahrain Victorious e, in particolare, di Sonny Colbrelli. Questo aumento della velocità fa sì che il vantaggio dei battistrada crolli a 10″ ma, con il plotone ormai vicinissimo, Laporte, Narvaez e un inesauribile Van Der Hoorn decidono di rilanciare l’andatura. Mentre gli altri vengono riassorbiti, questi tre proseguono l’avventura mantenendo una decina di secondi di margine, un vantaggio che rimane uguale anche una volta entrati nel circuito finale. Dietro, la fatica si fa sentire, e le squadre dei velocisti non hanno più molti uomini da spendere nell’inseguimento; il terzetto al comando riesce così a tenere botta con il passare dei chilometri, presentandosi alla flamme rouge con ancora 6″ di vantaggio. Un attimo di esitazione sul lungo rettilineo finale permette però ai velocisti di rimontare velocemente da dietro e di andare a riprendere il terzetto a meno di 150 metri dall’arrivo, dove Fabio Jakobsen (Quick Step – Alpha Vinyl) si impone in volata su Caleb Ewan (Lotto Soudal).
Risultato Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2022
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